Mario Brancaleoni

Caro Mario, ti ho conosciuto come Maestro di tromba molto tardi. Eri cliente del mio negozio da anni, ma, con la tua modestia, non mi avevi mai parlato dei tuoi successi nel mondo. Per anni, con grande amicizia e generosità, mi hai aiutato nello studio della tromba. Siamo stati amici ed ho cercato di esserti utile e di supporto ai problemi avuti con la tua malattia. Purtroppo, ingiustamente, non hai avuto quello che chiedevi. Non era quello che meritavi e sei stato indotto in un percorso doloroso e per te umiliante. Mi dispiace. Ciao, Mario. Un abbraccio. Andrea.

Ci siamo conosciuti in farmacia ;cercavamo la stessa cosa :un prodotto emolliente per le labbra di chi suona la tromba. Hai voluto sapere per chi fosse ed io ti ho parlato di Andrea. Dopo qualche giorno sei venuto a cercarlo a casa e..... da lì.. è nata la nostra amicizia. Sapevamo già qualcosa di te e della tua tromba, ma siamo rimasti affascinati dal racconto della tua vita strabiliante, avventurosa e, purtroppo, a volte, anche dolorosa. Andrea si vergognava a suonare in tua presenza, ma tu, da grande maestro, hai iniziato ad incoraggiarlo e a sostenerlo.. E i miglioramenti ci sono stati. Io non l'ho più sentito stonare. Ti sei rifiutato di sentire parlare di compenso e noi ti abbiamo risposto con vicinanza e premure. Ciao, Mario..Ascoltiamo spesso il tuo C. D. Un abbraccio da Tosca.